Il dialogo attuale fra alcuni settori della psicologia occidentale (psicologia del profondo, psicologia transpersonale, scienze cognitive) e delle ‘psicologie’ sapienziali d’Oriente (buddhismo, vedānta, yoga, taoismo), dopo un periodo di inevitabili fraintendimenti, sta aprendo nuove prospettive nel campo degli studi sulla coscienza, sull’identità e sulla ‘saggezza inconscia’, fornendo significativi contributi alla costituzione di una ‘scienza integrale della mente’ in cui convergano gli apporti delle psicologie occidentali e orientali.
In questo dialogo sono sempre più rilevanti gli studi di neuroscienze che si confrontano con la filosofia della mente e gli studi sulla coscienza. Le possibilità e i limiti di questo confronto saranno esaminati alla luce del dibattito tra riduzionismo neurocentrico e fenomenologia sperimentale, delle ricerche sugli stati meditativi, delle teorie più avanzate sul funzionamento del cervello e della mente, e di sessioni di pratica approfondite.
Una sessione sarà dedicata all’iter contemplativo delle scuole filosofiche medievali del Kashmir, che costituirono la massima fioritura del fenomeno tantrico hindu. In tale contesto, yoga fisico e allenamento mentale convergono nell’esperienza integrata della bhāvanā o attitudine meditativa. Saranno proposte sessioni di pratiche tradizionali in una riformulazione contemporanea di questo yoga, in cui respiro, emozione, attenzione e dinamica del corpo nello spazio diventano un unico processo.
Dopo l’accoglienza del 31 luglio, lezioni teoriche e sessioni pratiche si svolgeranno dal 1 al 4 agosto 2024.
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